Bambinaia: cosa fa, contratto di lavoro e prestazione lavorativa inps


La cura dei bambini richiede figure professionali adeguate sia per grado di impegno che per preparazione. Di solito si sente parlare indistintamente di bambinaia, nutrice o di baby sitter. La prima cosa da chiarire è che queste parole non sono dei sinonimi.

La bambinaia: Chi è e cosa fa una bambinaia

Quando si parla di bambinaia si fa riferimento ad una figura completa che si occupa a 360 gradi della cura dei figli. Alcuni la chiamano più comunemente tata.

Solitamente la bambinaia è assunta full time, con un regolare contratto di lavoro, e oltre a occuparsi della cura dei figli spesso si occupa anche delle faccende domestiche. Ovviamente percepisce uno stipendio mensile a seconda delle mansioni e dell’orario di lavoro svolto.

Qual’è la differenza tra bambinaia e baby sitter

La bambinaia è una figura professionale completa che nella maggior parte dei casi lavora in maniera continuativa, mentre la baby sitter si occupano dei bambini per un limitato periodo di tempo e non sempre in modo continuativo.

La baby sitter viene chiamata in causa quando i genitori, o chi per loro, non possono occuparsi dei bambini per fasce orarie predefinite per le quali viene concordata una tariffa oraria.

Come funziona il bonus baby sitter

Negli ultimi anni è possibile beneficiare del bonus baby sitter, si tratta di un bonus di massimo mille duecento euro per servizi di baby-sitting e per l’iscrizione ai centri estivi spettano. Questo tipo di bonus potrà essere utilizzato per prestazioni di assistenza e sorveglianza dei figli nel periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici. Se ci sono più figli con età inferiore a 12 anni, il bonus può essere richiesto anche per tutti i figli.

I beneficiari del bonus dovranno registrarsi sul sito Inps, nell’apposita sezione dedicata alle Prestazioni Occasionali, e selezionare Libretto Famiglia, rispettivamente come utilizzatori di Libretto Famiglia e come prestatori di servizi di baby-sitting.

Una volta ricevuta la conferma della concessione del bonus da parte dell’Inps, il genitore beneficiario deve effettuare la cosiddetta “appropriazione” del bonus tramite il Libretto Famiglia entro il termine di 15 giorni solari dalla ricezione della comunicazione di accoglimento della domanda, mediante i canali telematici indicati nella domanda stessa. In questo modo, attraverso il libretto di famiglia, sarà possibile ricevere i fondi.

Prestazioni occasionali inps bambinaia: il libretto Famiglia

L’attività di bambinaia si svolge prevalentemente presso l’abitazione delle famiglie, i compiti della bambinaia comprendono attività di accudimento come il nutrire, lavare, far addormentare, ma anche attività di intrattenimento e educative.

Tale attività si configura come prestazione di lavoro occasionale che è stata introdotta dall’articolo 54 bis, legge 21 giugno 2017, n. 96 di conversione del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 e successivamente modificata dall’articolo 2-bis, decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, introdotto dalla legge di conversione 9 agosto 2018, n. 96, e dall’articolo 1, commi 342 e 343, legge 29 dicembe 2022, n. 197 .

Le prestazioni di lavoro occasionale sono strumenti che possono essere utilizzati dai soggetti che vogliano intraprendere attività lavorative in modo sporadico e saltuario.

Gli utilizzatori possono acquisire prestazioni di lavoro attraverso il libretto famiglia, un libretto nominativo prefinanziato, composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro, importo finalizzato a compensare attività lavorative di durata non superiore a un’ora.

Prestazione occasionale bambinaia: Come funziona il libretto famiglia

Le prestazioni di lavoro occasionale prevedono i seguenti limiti economici previsti dalla normativa, al termine di questo paragrafo troverai anche il link che ti rimanda alla sezione inps relativa alla normativa attualmente in essere.

I compensi sono percepiti da chi effettua a prestazione lavorativaal netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione. La misura del compenso è calcolata sulla base del 75% del suo effettivo importo e fa riferimento alla totalità della prestazione svolta.

Chi effettua la prestazione ha diritto all’assicurazione per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, con iscrizione alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali disciplinata dal testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124.

Per maggiori informazioni e gli ultimi aggiornamenti puoi dare un’occhiata alla sezione dedicata sul sito dell’ipns al seguente link: Prestazioni libretto famiglia inps

Quali attività si possono remunerare con il libretto famiglia

Le attività che è possibile remunerare tramite il libretto famiglia sono tassativamente indicate dalla legge e consistono in:

  • piccoli lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
  • assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
  • insegnamento privato supplementare.

Per usufruire del libretto famiglia entrambi i soggetti devono accedere e registrarsi alla piattaforma tramite il servizio online dedicato. L’utilizzatore è tenuto a comunicare, al termine della prestazione lavorativa e non oltre il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione stessa i seguenti dati:

  • i dati identificativi del prestatore;
  • il compenso pattuito;
  • il luogo di svolgimento della prestazione;
  • la durata;
  • l’ambito di svolgimento;
  • altre informazioni per la gestione del rapporto.

Contestualmente alla trasmissione della comunicazione da parte dell’utilizzatore, il prestatore riceve notifica della stessa tramite mail o SMS.

Libretto famiglia INPS 2023: cos’è e come funziona

Il Libretto famiglia INPS è uno strumento, composto da titoli di pagamento, che serve per retribuire prestazioni di lavoro occasionale.
Solitamente viene usato per retribuire baby sitter, colf e badanti, ripetizioni e altri piccoli lavori domestici.

Il libretto famiglia permette in modo semplice di pagare attività lavorative saltuarie effettuate per proprio conto da lavoratori occasionali. Coloro che acquistano il Libretto di famiglia sono definiti utilizzatori, mentre coloro che effettuano la prestazione occasionale sono denominati prestatori.

Il Libretto è composto da buoni del valore nominale di 10 euro, viene erogato dall’INPS, previa registrazione dell’utilizzatore può erogare compensi di importo complessivamente non superiore a 10.000 euro per anno civile.

Nonostante i titoli di pagamento del Libretto di famiglia hanno un valore nominale di 10 euro, l’importo effettivamente corrisposto al lavoratore è pari a 8 euro. Il valore dei buoni, infatti, è così suddiviso:

  • 8,00 euro per il compenso a favore del prestatore;
  • 1,65 euro per la contribuzione ivs alla Gestione separata INPS;
  • 0,25 euro per il premio assicurativo INAIL;
  • 0,10 euro per il finanziamento degli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell’erogazione del compenso al prestatore.

Bambinaia cosa fa, contratto di lavoro e prestazione lavorativa inps

Il Libretto di famiglia è stato introdotto dal Decreto Legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla Legge n. 96 del 21 giugno 2017.

La normativa è stata poi modificata dal cosiddetto Decreto Dignità (Decreto Legge 12 luglio 2018, n. 87 convertito dalla Legge 9 agosto 2018, n. 96).

 

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